3ntini editore la parola alle immaginiBanner-casantica.jpgBanner-casantica.jpg
   

 
 
Ti trovi in: Feste - Farsi il vestito - Scarpe (esperti)
 
 
Feste Celtiche
 
Fai da te
 
Festività
 
 
 
 
 

 

 

Cerca su Trigallia:

Google:  Yahoo:  MSN:

come realizzare un modello di scarpe sotto la guida del Popolo di Brig

Quello che proponiamo è uno dei modelli più semplici di calzatura celtica: composto da un unico pezzo di pelle, è solido e realizzabile in poco tempo. Lungi da noi cimentarci in una vera e propria archeologia sperimentale, qui si vuole solo dare una indicazione valida in stile «fai-da-te» per completare il proprio vestiario storico con un accessorio fondamentale… troppo spesso trascurato!!
NB - Per venire incontro alla sensibilità dei nostri piedi moderni, potrete aggiungere una soletta di cuoio o juta all’interno e/o una suola di cuoio (reperibile dal calzolaio).



OCCORRENTE

Procuratevi:

  • una pezza di pelle 50 x 60 cm dello spessore di 1,5 - 2 mm;

  • delle strisce di cuoio, spesso di almeno 130-150 cm di lunghezza (oppure delle stringhe di cuoio facilmente reperibili al supermercato);

  • del filo da cucito robusto;

  • aghi (consigliati quelli da lana);

  • un trincetto da cuoio (ma un cutter andrà bene lo stesso);

  • una lesina (o una fustellatrice, o al limite un chiodo piccolo e uno grande);

  • un foglio da disegno A3.

   
1] Riportate il cartamodello sul foglio, tenendo presente che, per una scarpa numero 42-43, avremo una lunghezza di 37 cm e una larghezza di 24 cm nella parte di massima estensione. Per numeri di piede diversi, ingrandite o rimpicciolite in proporzione, anche a seconda delle fattezze del vostro piedino… (per esempio, se avete il collo alto abbondate nella larghezza).
 
2] Appoggiate il cartamodello sulla pelle e posizionatelo in modo da sprecare meno pelle possibile: state sui bordi! Tagliate lungo il suo contorno con il trincetto
(vedi foto).
Qualora siate alla vostra prima esperienza ‘artigianale’ segnate il contorno sulla pelle con un pennarello prima di tagliare. Per realizzare l’altra calzatura ripetete l’operazione con l’accortezza di ribaltare il cartamodello.
3] Segnate i punti dove andrete a praticare i fori per le stringhe, quindi bucate utilizzando la lesina (oppure la fustellatrice, o il chiodo grande).
Sempre con la lesina o con la fustellatrice – oppure utilizzando lo strumento della foto, il chiodo piccolo – praticate dei forellini lungo i margini della parte posteriore della calzatura, in corrispondenza delle crocette e dei ‘punti neri’ che vedete disegnati sul cartamodello
4] Sovrapponete i due lembi laterali facendo coincidere i forellini, quindi cuciteli.
Piegate la linguetta centrale all’interno della calzatura e cucitela ai due lembi precedentemente uniti. (foto 1).
5] Partendo dal «petalo» con due fori (quello che dovrebbe risultarvi al centro, in punta), infilate la stringa in entrambi dall’esterno verso l’interno, poi interno–esterno, esterno-interno per i due «petali» successivi a destra e a sinistra (vedi foto). 6] Continuate incrociando normalmente come con delle scarpe sportive fino all’ultimo petalo, dove la stringa risulterà all’esterno. A questo punto non incrociate più e proseguite interno / esterno / interno / esterno… (sarete arrivati sul lato, nella parte finale della calzatura). Legate dietro il tallone e tagliate l’eventuale parte in eccesso. Fatto!!

NB: Se avete bisogno di ulteriori chiarimenti o consigli, scrivete al Popolo di Brig: rig@savatage.it

In alternativa potete visitare la nostra zona shop riservata alle creazioni degli artigiani.

Scarpe celtiche antiche: il «modello Hallstatt»
Testo a cura della redazione di Celtica.it

Dove possiamo trovare gli spunti e le immagini per realizzare le scarpe celtiche appena presentate? Come sempre ci aiuta l’archeologia, grazie alla quale abbiamo le immagini dei tipi di scarpa più diffusi in antichità e le informazioni sui materiali usati: pelle, cuoio o fibre naturali.
Troviamo queste ‘dritte’ osservando le statue e i bassorilievi dove i Celti sono raffigurati (un esempio celebre è il calderone di Gundestrup), ci sono gli esemplari di calzature ricostruiti in vari musei europei e ci sono ritrovamenti eccezionali come le calzature integre scavate nelle miniere di sale di Halstatt, in Austria.
Ecco alcune scarpette di epoca halstattiana molto simili al nostro modello fai-da-te.

Questo sandalo si è conservato grazie al sale di miniera e ha attraversato i secoli in ottime condizioni dall’Età di Hallstatt (VII-V sec. a.C.) ai giorni nostri. Il reperto, ritrovato sul Dürnnberg, è conservato ed esposto presso il Kelten Museum di Hallein (Austria). Altri due modelli di calzatura celtica ritrovati sempre nelle miniere di salgemma del Dürnnberg austriaco: si sono conservate “sotto sale” per oltre 26 secoli e oggi sono conservate ed esposte presso il Kelten Museum di Hallein (Austria).
   
I testi, le immagini e i video, non sono in alcun modo utilizzabili se non dietro espressa autorizzazione degli autori o degli aventi diritto.
In ogni caso l'utilizzazione delle immagini fotografiche è subordinata alla citazione del nome dell'autore.
3ntini Editore s.r.l. - Via Pier Luigi Nervi 1/B - 44011 Argenta (FE) codice fiscale e N.iscriz. Reg. Imprese di Ferrara 01479920389 - Capitale Sociale € 15.500,00 i.v.
Copyright © 2003-2009 3ntini Service di Stefano Trentini & C. S.a.s. Via Pier Luigi Nervi 1/B - 44011 Argenta (FE)
codice fiscale e N.iscriz. Reg. Imprese di Ferrara 09663480151 partita IVA IT 01240500387